SIMURG
mosto fiore
EN
s.m.
E’ il succo spremuto dall’uva pressata, prima che le bucce e la polpa subiscano un’ulteriore pressione per spremere il restante succo.1
Nei vini bianchi, il mosto fiore viene immediatamente separato dal resto del vino. Nei vini rossi, il vino appena fermentato viene spillato dal recipiente di fermentazione prima che il cappello sia spinto giù nel vino. In ogni caso il mosto fiore è considerato la “roba buona”, l’equivalente dell’olio extravergine d’oliva, ed usato per fare i vini di più alta qualità.2
Dalla vendemmia tardiva delle uve chardonnay si ottiene un mosto fiore con un alto grado zuccherino che fermentato nelle barrique e mescolato settimanalmente per 6 mesi, genera la lisi dei lieviti con la tecnica del "batonage".3
['mosto] ['fjore] 4
ND
ND
mosto: Lat.mŭstu(m), di origine sconosciuta, propr 'nuovo recente', agg. applicato soprattutto al vīnu(m), poi sostantivo con valore autonomo, (av. 1548, C. Messisburgo)
fiore: Lat.flōre(m) (d’orig.indeur.), (av.1226, S.Francesco)5
ND
Università degli studi di Genova, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Corso di Laurea in Teorie e Tecniche della Mediazione Interlinguistica
Claudia Volpe, rivista da Alessio Sanna
1 : http://www.bortonevivai.it/news/vino.php?id=mosto%20fiore, 19/10/2010
2 : http://www.bortonevivai.it/news/vino.php?id=mosto%20fiore, 19/10/2011
3 : http://www.cantinavillafranca.com/prodotti.htm, 20/10/2011
4 : Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, Bologna, Zanichelli S.p.A., 1986, undicesima, pag.1199, pag.733
5 : Nicola Zingarelli, Dizionario etimologico della lingua italiana (Vol.3/I-N; 2/D-H), Bologna, Zanichelli S.p.A., 1989, pag.780, pag.438